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La scultura è un raggio di luna. La Resistenza di Manzù e altre opere al Museo del Tesoro del Duomo

La scultura è un raggio di luna. La Resistenza di Manzù e altre opere al Museo del Tesoro del Duomo

In occasione della mostra temporanea Giacomo Manzù. La scultura è un raggio di luna curata da Marta Concina, Daniele De Luca e Alberto Fiz per il polo espositivo Arca e organizzata da Comune di Vercelli, Arcidiocesi di Vercelli, Fondazione Giacomo Manzù e Studio Copernico, anche il Museo del Tesoro del Duomo omaggia la grandezza dello scultore.

Dal 10 marzo al 21 maggio 2023 la Fondazione Museo del Tesoro del Duomo propone infatti l’esposizione di venticinque litografie di Giacomo Manzù e di due esemplari del libro d’artista Il falso e vero verdedi Salvatore Quasimodo. Le opere, provenienti dalla collezione privata dell’ing. Gino Pisapia, sono un unicum raro e completo delle varianti delle litografie realizzate da Manzù per illustrare le sette poesie dedicate alla Resistenza composte da Quasimodo, raccolte nei volumi de Il falso e vero verde stampati a torchio con pietre litografiche nel 1954 ed edite da Schwarz. La collezione è stata esposta già nel 2013 a Cressa, presso il Museo didattico del baco da seta e per un breve periodo a Cameri presso il Circolo Matteotti nel 2014. Viene riproposta a Vercelli, in occasione della mostra di Arca, per permettere ai visitatori di cogliere l’ampio respiro del lavoro di Manzù, che oltre ad essere uno scultore tra i più affermati del Novecento italiano, si cimentò con varie tecniche artistiche e fu portatore di un pensiero di superamento che accompagnò l’Italia del Dopoguerra. La sede espositiva delle litografie contempla le tre sale centrali del pianoterra, in cui non solo si ricorda l’importanza della Diocesi di Vercelli dal Medioevo all’età contemporanea, ma si instaura inoltre un dialogo diretto con le opere dell’esposizione permanente capace di suscitare suggestioni tanto devozionali quanto laiche.

In occasione della mostra dedicata alle litografie di Manzù il Museo del Tesoro del Duomo ospiterà anche una seconda esposizione al piano nobile del palazzo Arcivescovile, nelle cosiddette Stanze del Papa. Qui saranno esposte alcune opere che rimandano al rapporto con l’arte cristiana di Manzù provenienti sia dal territorio sia dalla zona lombarda. Grazie agli sforzi dell’Arcidiocesi è infatti stato concesso il prestito del pastorale in argento realizzato da Manzù in occasione dell’ordinazione episcopale di mons. Loris Francesco Capovilla (1915-2016) e proveniente dal Seminario Vescovile di Bergamo. Dalla stessa città, ma dal Museo Adriano Bernareggi, proviene inoltre un disegno in china approntato dall’artista rapportabile ai vibranti Cardinali di Manzù.

In occasione della mostra il Museo ha previsto una serie di eventi specialiDomenica 2 aprile alle ore 15.30 è previsto il doppio tour guidato La Resistenza di Manzù e le deportazioni a Vercelli che comprenderà sia il percorso espositivo in museo sia la Sinagoga di Vercelli grazie alla collaborazione con la Comunità Ebraica di Vercelli. Venerdì 14 aprile e 28 aprile sono invece previste due speciali visite guidate alla mostra comprese nel costo del biglietto d’ingresso. Sabato 15 aprile, alle ore 10, un appuntamento per famiglie con bambini: Disegniamo l’arte. Manzù a portata di bambino, un laboratorio di stampa e disegno per famiglie in occasione delle giornate del disegno promosse da Abbonamento Torino Musei e organizzato in collaborazione con l’Arcidiocesi di Vercelli. Il laboratorio sarà gratuito. Per partecipare agli eventi è obbligatoria la prenotazione al numero 016151650 oppure alla mail info@tesorodelduomovc.it.

La mostra invece è visitabile durante gli orari di apertura del Museo eccezionalmente prolungati: dal mercoledì al venerdì dalle 14 alle 18, sabato 9-12 e 14-18, domenica 15-18. Il costo dell’ingresso è compreso nel biglietto ordinario e nelle riduzioni previste.